(Spoiler: non è solo il prezzo il problema.)
Lo sappiamo: cambiare gestore fa venire l’orticaria solo a pensarci. Ma restare con quello sbagliato può costarti più tempo, più soldi e più pazienza.
Ecco i segnali (chiarissimi) che ti dicono: è ora di cambiare.
1. 💬 Servizio clienti fantasma
Chiami e ti risponde un robot che ti manda in loop per 40 minuti.
Scrivi via mail e ricevi risposta dopo 12 giorni… forse.
Se parlare con un umano sembra missione impossibile, è un problema.
💡 Un buon gestore ti risponde, ti ascolta, e ti aiuta senza farti impazzire.
2. 📱 App che sembra uscita dal 2005
Se per controllare una bolletta devi scaricare un PDF di 8 pagine, stampare, fare i conti con la calcolatrice… c’è qualcosa che non va.
Un’app oggi deve essere chiara, aggiornata, funzionale. Se non lo è, sei tu a rimetterci.
3. 🧾 Fatture incomprensibili o piene di errori
Se ogni mese devi chiamare per capire “ma questo importo da dove salta fuori?”, oppure ti accorgi che ti stanno addebitando consumi stimati mai aggiornati, c’è odore di fregatura.
📌 Controllare è giusto, ma non dovrebbe diventare un secondo lavoro.
4. ⏳ Tempi biblici per tutto
Variazione di potenza, voltura, disdetta, allaccio…
Ogni richiesta richiede settimane e infinite telefonate.
No grazie. I tempi di risposta sono un segnale forte di quanto il gestore tenga a te (spoiler: poco).
5. 💸 Prezzo che cambia… ma senza avviso
Passi da 48 € a 81 € e ti chiedi se hai messo il forno a fusione nucleare.
Poi scopri che ti hanno cambiato tariffa o è finita la promozione, senza dirtelo.
Se non c’è chiarezza e trasparenza, è un pessimo segnale.
6. 🔒 Ti tengono legato con vincoli assurdi
Non puoi disdire online. Non puoi parlare con nessuno. Ti mettono mille penali.
Un buon gestore non ti incatena: ti conquista e ti fa restare perché sei soddisfatto.
🧭 Se ti sei riconosciuto anche in solo 2 punti…
Sì, è ora di cambiare.
E no, non devi farlo da solo.
👉 Mandaci la tua bolletta e ti diciamo noi se puoi risparmiare e con chi.
Niente sbatti, niente call center, solo chiarezza.